Bagno o doccia?

L'idea che la doccia richieda meno acqua rispetto al bagno non sempre risponde al vero: tutto dipende dal quantitativo di acqua consumato, che, nel caso della doccia, è direttamente proporzionale al tempo impiegato per lavarsi.
Chi sta sotto la doccia 20 minuti tutti i giorni ne usa senz'altro di più di chi si concede un bel bagno rilassante 3 o 4 volte alla settimana.
I ricercatori britannici hanno studiato la formula matematica della doccia perfetta, basata sulle tre variabili tempo, temperatura e pressione dell'acqua.
La temperatura ideale è vicina a quella del corpo, intorno ai 35-37 °C, e la durata giusta è di 4-5 minuti (si calcola che il consumo idrico sia mediamente di 10-12 litri al minuto).Un limitatore di
pressione, montato sull'erogatore, fa risparmiare ogni anno fino a 30 mila litri di acqua e 700 kWh.
Ma le regole suggerite dagli esperti non riguardano solo l'ecologia: i docciaschiuma contenenti tensioattivi, oltre che difficili da sciacquare, possono causare irritazioni della pelle.Meglio usare le basi lavanti non schiumogene, fatte con ingredienti di origine vegetale, molto più delicate e idrosolubili.
In questo modo, oltre a evitare inutili sprechi di acqua e di energia elettrica, necessaria per riscaldarla, si ottiene una sensazione di maggior benessere fisico e mentale.

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