EFFICIENZA ENERGETICA
L’efficienza energetica di un sistema rappresenta la capacità del sistema stesso di
sfruttare l’energia che gli viene fornita per soddisfare il proprio – intrinseco - fabbisogno.
Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di tale fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica del sistema.
Per efficienza energetica si intende, dunque, la capacità o l’attitudine del sistema
di utilizzare l'energia.
Minore è l’energia consumata. Maggiore è l’efficienza del sistema.
L’efficienza energetica di un sistema non può mai essere del 100%.
Non è possibile alcuna trasformazione di energia il cui unico risultato sia la totale conversione di una forma di energia in un’altra. (Legge dell’Entropia)
La valutazione quantitativa dell’efficienza energetica di un sistema necessita dell’individuazione di un indice, attraverso cui esprimerla, e di un sistema di riferimento, attraverso cui effettuare eventuali confronti con sistemi analoghi.
Il sistema di riferimento utilizzato per la valutazione quantitativa dell’efficienza energetica di un edificio (involucro termico) è costituito dal cosiddetto cruscotto energetico.
Il cruscotto energetico è una rappresentazione sintetica dell’efficienza globale di un edificio (indice di prestazione energetica globale Epgl), calcolata attraverso l’impiego di specifici pragrammi di calcolo, ed espressa in kWh/mqa.
L’indice di prestazione energetica (Epgl) è ottenuto tenendo conto della quantità di energia di cui l’edificio necessita per l’alimentazione dell’impianto termico (riscaldamento e raffrescamento) e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Anche questi singoli parametri sono espressi do kWh/mqa e, rispettivamente indicati nel modo seguente: Epi (indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale); Epe (indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva); Epacs (indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria.
La specifica normativa tecnica di riferimento UNI TS 11300 prevede che nei calcoli dell’indice di prestazione energetica globale (Epgl) siano inseriti i fabbisogni di energia per l’illuminazione, ma la relativa procedura di calcolo non è stata – ancora – protocollata.
Il cruscotto energetico riporta, altresì, in modo assolutamente intuitivo, per ciascuno dei singoli parametri il cosiddetto “valore limite di legge” e per l’indice di prestazione energetica globale la “prestazione energetica raggiungibile” come da normativa.
Ludovica Ambrogetti
sfruttare l’energia che gli viene fornita per soddisfare il proprio – intrinseco - fabbisogno.
Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di tale fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica del sistema.
Per efficienza energetica si intende, dunque, la capacità o l’attitudine del sistema
di utilizzare l'energia.
Minore è l’energia consumata. Maggiore è l’efficienza del sistema.
L’efficienza energetica di un sistema non può mai essere del 100%.
Non è possibile alcuna trasformazione di energia il cui unico risultato sia la totale conversione di una forma di energia in un’altra. (Legge dell’Entropia)
La valutazione quantitativa dell’efficienza energetica di un sistema necessita dell’individuazione di un indice, attraverso cui esprimerla, e di un sistema di riferimento, attraverso cui effettuare eventuali confronti con sistemi analoghi.
Il sistema di riferimento utilizzato per la valutazione quantitativa dell’efficienza energetica di un edificio (involucro termico) è costituito dal cosiddetto cruscotto energetico.
Il cruscotto energetico è una rappresentazione sintetica dell’efficienza globale di un edificio (indice di prestazione energetica globale Epgl), calcolata attraverso l’impiego di specifici pragrammi di calcolo, ed espressa in kWh/mqa.
L’indice di prestazione energetica (Epgl) è ottenuto tenendo conto della quantità di energia di cui l’edificio necessita per l’alimentazione dell’impianto termico (riscaldamento e raffrescamento) e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Anche questi singoli parametri sono espressi do kWh/mqa e, rispettivamente indicati nel modo seguente: Epi (indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale); Epe (indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva); Epacs (indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria.
La specifica normativa tecnica di riferimento UNI TS 11300 prevede che nei calcoli dell’indice di prestazione energetica globale (Epgl) siano inseriti i fabbisogni di energia per l’illuminazione, ma la relativa procedura di calcolo non è stata – ancora – protocollata.
Il cruscotto energetico riporta, altresì, in modo assolutamente intuitivo, per ciascuno dei singoli parametri il cosiddetto “valore limite di legge” e per l’indice di prestazione energetica globale la “prestazione energetica raggiungibile” come da normativa.
Ludovica Ambrogetti
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