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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

HOME STAGING

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L’Home Stager è un decoratore d’interni e un agente immobiliare: ha un innato gusto estetico, competenze commerciali (conoscenza dei valori immobiliari, delle caratteristiche di domanda e di offerta della proprietà, …) e una buona conoscenza delle normative edilizie ed urbanistiche. Preparare un ambiente in vista di una vendita o di una locazione in modo tale da renderlo appetibile al maggior numero di persone per poter essere collocato nel minor tempo possibile e alle migliori condizioni è quello che un Home Stager vi aiuta a fare. Qual è il lavoro che materialmente svolge un Home Stager? Prima di tutto SPERSONALIZZA gli ambienti : i proprietari dell’immobile arredano lo spazio seguendo, giustamente, i loro gusti e le loro possibilità economiche e molto spesso non si rendono conto di quanto la loro abitazione rispecchi tutto questo. Una volta liberati gli ambienti di tutti gli elementi personali e superflui bisogna PULIRE il che può anche significare ELIMIN

I trucchi per vendere casa

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In questo articolo offerto da Casaprivati.net trovate dei preziosi consigli su come riuscire a vendere casa privatamente e senza agenzie. Nel caso venga affidata la vendita ad una agenzia i consigli rimangono comunque validi. Prima di tutto bisogna entrare nell'ordine di idee che per vendere casa bisogna riuscire a staccarsi emotivamente da quelle stanze e quegli ambienti che sono stati per tanto tempo spettatori delle nostre vicissitudini domestiche. Per quanto possa sembrare scontato non è facile sopratutto se vi abbiamo legato splendidi ricordi. Il passo successivo è quello di trasformare la casa de-personalizzandola, slegandola dal nostro gusto, dai nostri simboli, e accompagnandola nella dimensione di un gusto comune. Ma come farlo con pochi euro? E' possibile riuscire senza stravolgere la casa, ma ad esempio cambiando alcune tende, un vaso di fiori, sostituendo un vecchio tappeto con uno nuovo e fresco, ma sopratutto imbiancando! L'imbiancatura rappre

Dalla scienza alla politica: la Conferenza di Toronto

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Datata 1988, la Conferenza di Toronto, segna il passo verso lo spostamento della gamma degli impegni riconducibili al “Sistema Natura”, dal perimetro della scienza a quello della politica. La Conferenza ha aperto i battenti con una risoluzione ONU che riconosce il cambiamento climatico come “una preoccupazione comune dell’umanità”. L’incontro sarà ricordato, in modo specifico, per gli impegni politici assunti e in particolar modo per le nette dichiarazioni finali. Le assunzioni di responsabilità più significative hanno riguardato i cambiamenti climatici: si parla di una riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica rispetto agli indici stilati nel 1988 e di un nuovo obiettivo di miglioramento dell’efficienza energetica, nella misura del 10%. La Conferenza di Toronto è di grande rilievo per aver dato avvio alla costituzione, nell’ambito delle Nazioni Unite, dell’ Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC); un organismo che mette a contatto i migliori scienziat