La cancellazione dell’IMU farà riprendere il mercato immobiliare?
Il Governo ha approvato la cancellazzione dell’ Imu e spopolano i pareri sulla possibile ripresa del settore immobiliare.
Il pesante crollo del settore del mattone era stato attribuito all’entrata in vigore della Tassa sulla prima casa, tuttavia la decisione del Governo non è stata percepita da tutti come una buona notizia.
Gli operatori immobiliari sono dubbiosi: una parte crede che l’abolizione dell’ Imu e l’introduzione della service tax, prevista per il prossimo anno, sia solo una mossa che non farà altro che aggravare la situazione di crisi economica italiana, che si ripercuoterà sul mercato immobiliare.
La service tax, ormai è risaputo, ingloberà due tasse: quella destinata a coprire il costo sui rifiuti e quella sui servizi indivisibili erogati dai comuni, che dovrà essere pagata sia dagli inquilini che dai proprietari.
Una previsione inevitabile sarà l’allarmante rischio di aumento degli sfratti agli inquilini morosi, dato che i costi saranno da ripartirsi anche tra coloro che hanno affittato un immobile.
Esistono realmente vantaggi concreti per il mercato immobiliare?
Ma vi è anche chi si mostra più fiducioso verso una ripresa, proprio grazie alla cancellazione dell’Imu, che dovrebbe dare più certezze a proprietari/venditori e potenziali acquirenti.
Abolita questa tassa, alcuni operatori immobiliari sono certi che verrà prestata maggiore attenzione all’investimento nel mattone, aiutato anche dal calo consistente dei prezzi medi delle abitazioni.
La cancellazione dell’Imu, per essi, costituisce un primo passo verso la rinascita del mercato immobiliare a cui, si spera, si aggiungano altri interventi volti ad allentare la pressione fiscale sulle case.
All’erta però, la service tax è dietro l’angolo e potrebbe riservare non poche sorprese!
Giovedì, 5 Settembre, 2013 pubblicato da Mioaffitto.it
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